Ha come obiettivo rendere l’arte accessibile alle persone con autismo e offrire loro l’opportunità di visitare i musei e le mostre. Dal 2012, in collaborazione con il Dipartimento Educativo della Fondazione di Palazzo Strozzi (Irene Balzani e Cristina Bucci), il gruppo di ragazzi ad alto funzionamento ha visitato tutte le mostre allestite a Palazzo Strozzi.
Su richiesta delle operatrici di Palazzo Strozzi che hanno mostrato interesse ad approfondire la conoscenza dell’ autismo, a marzo e aprile 2015 è stato organizzato un breve corso di formazione su questo tema. Otto incontri, suddivisi tra teoria e osservazione delle attività svolte presso Casadasè, sono stati seguiti complessivamente da circa 20 operatori museali. In seguito a questa esperienza è stato elaborato un questionario da inviare alle scuole per venire incontro ai bisogni particolari degli alunni disabili che fanno parte delle scolaresche in visita alle mostre.
Il Dipartimento ci ha concesso uno spazio espositivo in cui i ragazzi di Casadasè possono collocare le loro opere.
Nel mese di settembre 2015 è iniziata una collaborazione con il Dipartimento Educativo del Museo Marino Marini (Cristina Bucci e Chiara Lachi). Nell’incontro iniziale tra gli educatori di Casadasè e le operatrici del museo sono stati individuati i percorsi e le attività da svolgere nel corso di 3 viste dedicate a conoscere l’arte di Marino Marini.
Il progetto, pensato inizialmente per il gruppo ad alto funzionamento, è stato esteso ad altri due gruppi di utenti di Casadasè, composti dai ragazzi con maggiori difficoltà. Attualmente sono coinvolti 12 utenti del nostro Centro.
La collaborazione con entrambi i musei ci ha permesso di rendere partecipe di questa iniziativa anche un gruppo di adolescenti dell’Associazione AIABA.